lunedì 23 settembre 2013

Gazzirola

Gita per festeggiare il compleanno con una nuova cima. La meta è stata scelta per la vicinanza: sia $io che $D saremmo dovuti rientrare a casa a metà pomeriggio.

Partenza dalla Val Colla, dall'abitato di Borno. Salita per boschi fino al Passo di San Lucio. Dove ammiriamo il panorama e la chiesetta del XIV secolo dedicata a San Lucio di Cavargna.
Passo di San Lucio
Dal passo si apprezza già la vista del Monte Rosa e si cominciano ad intravedere altri ghiacciai più a nord.
Monte Rosa
Il sentiero prosegue verso nord, lungo la cresta di confine. Si vedono ancora resti di filo spinato, probabilmente risalente alla seconda guerra mondiale. La val Cavargna con il passo di San Lucio era infatti uno degli itinerari utilizzati dai partigiani per far espatriare antifascisti, perseguitati, ricercati ed ebrei.
Confine Italo-Svizzero
Dal passo di San Lucio la strada è piuttosto lunga per arrivare alla cima. Da lontano si intravede una grande croce, ma non è la cima: la "vera" cima è infatti circa un chilometro più a nord, pochi metri di quota più elevata. La cima è contraddistinta solamente da una palina con i cartelli dei sentieri. Da lì il panorama spazia su gran parte delle alpi occidentali.
Gignone e Grignetta da un'insolita prospettiva
Sulla strada del ritorno, che percorriamo seguendo i passi fatti in salita, facciamo l'incontro con una mandria di Yak!
Incontri ravvicinati con gli Yak


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